UN PESO SUL CUORE
Ieri è stata una giornata che ho vissuto con un peso sul cuore…. i fatti di Nizza non possono lasciare indifferenti , sicuramente in questa diocesi decadente non sentiranno il dovere di convocare la comunità cristiana per una veglia di preghiera , dopo che è stata colpita la cristianità e l’Europa , sentirà il dovere di comprendere le ragioni dell’Islam moderato ( una chimera ) . Si parla tanto dell’uscita della Gran Bretagna dall’Europa e ci si sente cristiani autentici , ricordo uno dei borghesucci di palazzo che mi aveva definito “ cattivo fedele “ intendendo che ci sono i buoni fedeli a palazzo di cui lui si riteneva uno di quelli ( tra l’altro è il solito pensionato che ruba il lavoro ai giovani ) . La Gran Bretagna esce soprattutto per il problema dell’immigrazione la paura che tra questi popoli in movimento vi sia chi vuole conquistare una Europa che non riconoscendo più le sue origini e tradizioni , cristiane , è alla mercè di chi ha ben chiare origini e tradizioni e si lancia all’attacco di un Paese senza difese . Sono un cattivo fedele , che non crede alle buone intenzioni dell’Islam , ho lavorato in Arabia Saudita nel 1982 …… ho saggiato il popolo …. non le classi intellettuali le quali fanno buon gioco e cattiva sorta sponsorizzano i “ martiri “ del popolo , invocando la pace con i cristiani , gli ebrei e con i rappresentanti delle altre religioni . In questa provinciale cittadina sia a livello politico che ecclesiale la risposta è demagogica , si chiude gli occhi su tutto , non si ha più , si è perso il coraggio di dichiararsi cristiani , perché chi si dichiara cristiano da questa classe politica e questa classe clericale viene etichettato come crociato . La perdita dei nostri segni ( dal crocifisso alle rappresentazioni sacre nelle cappelle votive o sui muri delle case , dall’insegnamento della religione ,sino al finanziamento ad altre religioni e sette fuori controllo ) la perdita dei nostri valori , una chiesa condannata a vivere le proprie funzioni sempre più all’interno dei suoi edifici come se la liturgia fosse un qualcosa di privato e da nascondere e lo stupore di accorgersi che la volontà di chiudere con le nostre tradizioni proviene proprio da certo clero che è tollerato , se non sponsorizzato da chi governa questa diocesi . Sempre di più viviamo il dramma che si vive in Israele …. il terrorismo , che è pretesa che il nostro Paese Italia o Europa che sia , non ci appartenga più , che divenga terra di conquista , terra per chi più efferatamente può colpire . La logica del dialogo per il dialogo e non per la chiarezza spingerà le classe politica , che nei conquistatori hanno visto un serbatoio di voti , coloro ( ci dicono, ci inculcano , violentando il nostro pensiero ) che pagheranno le nostre pensioni , forse , ma rubandoci la nostra anima …. e la classe clericale lassista forse anche questa volta chiederà scusa , per paura e soprattutto senza motivo . La paura non è nel popolo che non comprende la disparità di trattamento tra costoro, che tutto ottengono e tutto vogliono ; la paura è nelle istituzioni che tutto concedono , senza porre freni e limitazioni , definendo ambiti e soprattutto svilendo le nostre tradizioni per i loro capricci ed il loro opportunismo . Si è molto criticato l’atteggiamento dello Stato di Israele , ma piano, piano in Europa molti Stati membri useranno e stanno già usando la sua metodologia ( i muri ) e la sua esperienza ( la forza ) nei rapporti con l’Islam . Mai , mai c’è stata da parte degli islamici la volontà di una seria autocritica e di una ferma condanna degli efferati attentati di questi ultimi anni , nè la volontà di isolare e denunciare le frange violente che sono in seno alle loro comunità e nelle loro moschee ; l’integrazione è ancora lontana perché non è , purtroppo , parte della loro cultura … parte della loro cultura purtroppo è la conquista e l’imposizione . D’ora in avanti prima di criticare lo Stato di Israele , pensiamoci bene , perché tutte le volte che rafforziamo le misure di sicurezza ,in giro per le nostre città invece di “ mettere i fiori nei nostri cannoni “ assomigliamo sempre più allo Stato di Israele che dimostra solo di volersi e sapersi difendere da una situazione che sta dilagando in Europa e nel mondo in generale , il terrorismo islamico è diffuso ovunque e tutti ne pagano le conseguenze subendolo . Attenzione dunque ai facili riconoscimenti e soprattutto rivediamo le critiche che politiche lassiste hanno diffuso a discapito di uno Stato che vive da decenni ciò che noi viviamo da pochi anni .