TAGLIARE PRIMA DELL'EVENTO
Questa domenica il Signore ci richiama alla radicalità . Veramente siamo chiamati a vivere la radicalità , che poi altro non è che l’essenzialità , ogni giorno , quotidianamente , sempre e per sempre , eternamente … e se non la viviamo appieno , in pieno , siamo chiamati almeno a provarci almeno a tendervi . Quel tagliare , sta per rinunciare , perché rinunciare ,dire no , dire dei no , è educativo …. tutta l’educazione famigliare si fonda , si basa , su i no , e se osserviamo bene sono più i no che un genitore dice ai suoi figli che i si , nell’ottica di crescere la sua prole nella concretezza . La rinuncia, il no , è spesso dolorosa , provoca dolore ed il dolore induce alla riflessione , all’introspezione e l’introspezione è ciò che forma , è formante , educa, educa alla concretezza , entrare in sé è dunque concretezza , atto concreto . Dobbiamo dunque tagliare , rinunciare a ciò che divide, separa .
Lo scandalo è ciò che divide , separa , il divisore per eccellenza , per antonomasia , per definizione è il demonio , Satana , il diavolo , colui che separa , divide , colui che fa della divisione il suo capolavoro e il fine della sua esistenza , la divisione è il tema fondante , è ciò che fonda la storia della salvezza . La salvezza diviene storia perché all’origine c’è stata la divisione , la salvezza è figlia , conseguenza della divisione , dove è abbondato il delitto ha sovrabbondata la grazia scrive S. Paolo ai Romani , dalla morte alla vita . Dunque il tagliare , il rinunciare è frutto , è conseguenza del ponderare , rinuncio , dico no , perché è meglio per me , per la mia salute o per la salute dell’altro , degli altri . Prendo tempo e poi taglio , scelgo nel tagliare , chi pota lo sa bene , osserva quello che è da potare e dove potare , il punto esatto , per permettere al ramo di crescere diritto ordinato e di portare più frutto . La potatura è dunque scienza e sapienza , si taglia ciò che è superfluo , per permettere all’essenziale di crescere nell’essenzialità . La divisione è tagliare a metà , il tagliare a metà una pianta provoca almeno la morte di una delle due parti , se non la morte di entrambe le parti , la divisone è dunque morte , porta alla morte ed è frutto della morte . La potatura è necessaria per la salute della pianta stessa , dove non arriva l’uomo , arriva la natura , il vento , la neve con quel loro spezzare che pare violento ,infondo aiuta la pianta a liberarsi del superfluo è salute per la pianta . Se l’evento atmosferico è violento , troppo violento allora la pianta si spezza si divide e sopraggiunge la morte e la morte è il capolavoro del demonio , la morte , l’annientamento , il non più essere , che avviene solo attraverso il peccato . Possiamo dunque affermare che il superfluo , ciò che è in più , è scandalo , e la potatura , il tagliare , è salutare . Accaparrare , accumulare è scandalo , è pietra di inciampo , dà adito a risentimenti , a invidie , sovverte . L’invidia è origine del delitto dopo la divisione , dopo la separazione nell’Eden e dall’Eden , nella storia della salvezza che è storia dell’umanità , si introduce l’omicidio ; Caino uccide per invidia , perché si separa da Abele , perché entra in una dinamica contraria all’amore che è unione , entra nella dinamica della divisione che è l’odio .
L’odio separa, è rinuncia a ciò che unisce : l’amore . L’amore è unione , l’unione così stretta da fondersi l’uno nell’altro per dare origine all’altro , ad un altro . L’amore oltre a soddisfare cioè a generare gioia , benessere , dà origine ad altro e ad un altro . L’amore si incarna, di viene persona , si materializza , diviene vita , dono della fecondità e nella fecondità , nel generare , che è dono . E’ dono perché ricevo , ed è concretezza perché l’altro è anche corpo , non solo spirito o anima è persona cioè tutto , anima , corpo e spirito ed è ciò che dono ma che anche ricevo e che genero . L’amore è dunque dono di benessere , dal benessere per il benessere. L’amore è la prima potatura , è il non accaparrare , la prima rinuncia di sé per l’altro , l’amore è quel solo dare senza richiedere , senza pretendere o aspettarsi nulla in cambio . L’amore è divino perché gioia , la sua natura deriva dal quel rapporto tra il Padre ed il Figlio che è rapporto generativo che genera , genera la frenesia dell’unione , quello stato di entusiasmo estatico , che concentra unisce , soddisfa , realizza. Ciò che unisce il Padre ed l Figlio è lo Spirito Santo amore puro che salda , unisce , rende saldi e compatti escludendo ciò che divide , tagliando , rinunciando al superfluo per vivere l’essenziale che è dunque l’altro che fa vivere me e che insieme a me incarna l’amore . L’amore è scambio continuo , quell’essere nell’altro è portare e ricevere , è scambio di doni , di essere , di esseri …. per l’essere . Rinunciare , tagliare , vivere la radicalità è parte del rapporto sponsale . La radicalità è l’essenziale e l’essenzialità è rinuncia e la rinuncia è spogliazione , nudità e la nudità è disponibilità . Attraverso la nudità genero , i coniugi ben lo sanno , se non mi spoglio , non lascio quelle barriere che impediscono l‘unione , non genero . Il Cristo lascia tutto , persino la sua vita , che è la sublimazione dell’atto di amore , perdere la propria vita nell’altro ,per l’altro , perdersi nell’altro , rinunciare a sé perché l’altro sia , viva . Non a caso si è santificata Gianna Beretta Molla , che per amore fa crescere quella creatura che portava in sé , perché fosse , divenisse, rinunciando a sé , così Salvo D’Acquisto , che pota se stesso , taglia se stesso perché la pianta dell’amore potesse crescere ordinata , perché altri continuassero ad essere , potessero divenire … così Padre Massimiliano Kolbe ad Auschwitz . Questi atti come tanti altri qui non menzionati , non sono finalizzati a se stessi , la loro finalità è universale ,e perché amore , perché logica dell’amore , dunque fecondi , frutto di una rinuncia , di una potatura radicale , hanno generato , generano e genereranno , si perpetueranno ,sono divenuti da mortali ad immortali , eterni, sono divenuti persona , Spirito perché frutto dello Spirito … che è amore . Sono divenuti movimento eterno , danza eterna come quella danza tra il Padre , il Figlio e lo Spirito Santo , la pericoresi ,quel moto circolare, quella frenesia, eccitazione , realizzazione , entusiasmo , quella compenetrazione , quell’appartenersi a vicenda … dunque un atto , atto eterno , per sempre .
Tagliamo fratelli cristiani , potiamo , non accumuliamo affinchè non si aspetti la neve ed il vento cioè l’evento , la tempesta per sentirsi liberi.