PROGRESSISTA
Forse un po’ accecati da uomini mediatici come Giovanni Paolo II e Francesco , non ci siamo accorti del passaggio , in questi anni di un uomo , di un Papa come Benedetto XVI che di mediatico non aveva nulla . Eppure elenca Peter Seewald nel suo ultimo libro intervista : “ … ha nominato un protestante presidente della Pontificia accademia delle scienze ….. un musulmano è divenuto professore alla Gregoriana dove insegna Corano ….. è stato istituito il Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione , la base organizzativa per la missione nell’epoca moderna …. ha dato la possibilità ad altre comunità , ad esempio agli anglicani , di vivere la loro tradizione in seno alla Chiesa cattolica …. “ eppure ricorda Seewald : “ che i suoi critici … “ hanno mosso tra vari rimproveri : “ … che lei sia stato poco disposto ai cambiamenti …… “ …. penso e credo che Benedetto XVI non abbia parlato per spot o slogan , ma non solo , penso anche che abbia dimostrato nella sua vita modestia , umiltà …. di ciò , dice Benedetto XVI rispondendo a Seewald : “ Bisogna fare quello che è possibile fare in quel momento … “ e a proposito degli spot o degli slogan, di cui le istituzioni ( compresa la Chiesa quando affronta temi inerenti la sua modernizzazione) ne fanno un uso che sfocia nell’abuso , Benedetto dice : “ La questione non è cosa è moderno e chi . L’importante è in realtà che noi annunciamo la fede ……. e così formi un nuovo stile di vita “ . Quest’uomo alle soglie dei 90anni che ha segnato la storia della Chiesa con la sua intelligenza , con la sua scienza e con un gesto di umiltà di grandissimo impatto a livello mondiale ( altro che slogan e spot ) ci invita ad un nuovo stile di vita , cioè a rivedere come siamo e chi siamo e cosa facciamo . Il cristianesimo è dunque un nuovo stile di vita , è novità , è la nuova notizia , la nuova novella e il nuovo stile di vita è il Vangelo ; il cristianesimo è lo sforzo che si deve compiere per essere novità . Il Vangelo è novità nel momento che io comprendo di essere quello che sono , novità … è novità perché io sono novità in quanto diversità , voluto diverso , nato diverso e questa è novità …. spesso , anzi quasi sempre ci sentiamo parte perché omologati , facciamo quello che ci dicono di fare , per paura , insicurezza , ma ciò non è quello per cui il Signore è venuto , Egli è venuto perché comprendessimo la nostra identità , chi veramente siamo e da questo e con questa conoscenza progettassimo non il nostro futuro , ma la nostra esistenza , il nostro quotidiano … sono quello che mi è possibile essere in quel momento come ci insegna Benedetto : “ Bisogna fare quello che è possibile fare in quel momento … “ così nascono i grandi cambiamenti , così nasce l’idea , dall’intuizione , dal momento , da quel momento …. non certo dallo slogan o dallo spot che è destinato ad una vita breve . La vita di quell’umile servitore della Chiesa , che è Benedetto XVI , ci insegna questo , ci insegna lo stile di vita , che è già in noi , non è fuori da noi o di noi , perché cioè che èfori di noi è già di un altro … ma è in noi o meglio siamo noi , noi siamo il nostro stile di vita , noi siamo la nostra vita … non certo quella di un altro …. non siamo fatti per imitare ….. l’imitazione non ha valore o meglio ha valore inferiore ….. siamo noi l’opera d’arte , unica , inimitabile ,irripetibile vera , reale ….. se non ci accorgiamo di questo , se non prendiamo coscienza del nostro valore … per dirla alla maniera di S. Paolo … vana è la nostra predicazione e vana è la nostra fede ( 1 Cor. 15, 14 ) . Benedetto ? Il papa del tutto scorre … del divenire …. del progresso !