IL TANGIBILE

19.06.2016 06:51

“ Fratelli voi siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù , poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo ….“ ….. abbiamo ascoltato dalla bocca dell’Apostolo delle genti , Paolo , nella seconda lettura tratta dalla lettera ai Galati (3, 26-29 ) . Diveniamo figli di Dio , non per le opere ma perché crediamo , perché aderiamo alla fede . Ma che opere compie Paolo nella sua esistenza , nella sua esistenza cristiana , nella sua vita , nella sua missione ? … scrive e predica , diffonde il Verbo , la Parola , il Cristo . Viaggia , la sua pastorale è itinerante per manifestare con la propria vita il Cristo . Nella II lettera alla comunità di Corinto Paolo traccia la sua vita donata ( II Cor. 11,16-31 ) riassume le percosse subite , la carcerazione , i pericoli corsi in mare , nei deserti , nei fiumi , i viaggi , la fatica , il travaglio , le veglie , la fame , la sete ,il freddo , i digiuni , la nudità , la quotidiana preoccupazione per le comunità , da lui definite amorevolmente “….. tutte le Chiese …. “ ; ancora nella lettera alla Chiesa che è in Tessalonica ( I Tes.2,9 ) scrive : “ Voi ricordate infatti , fratelli , la nostra fatica e il nostro travaglio ; lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno vi abbiamo annunziato il Vangelo di Dio…. “ e in Atti ( 18,3 ) leggiamo : “ Paolo viveva e lavorava con loro , dato che facevano lo stesso mestiere : fabbricavano tende “ . Paolo dunque lavora , si mantiene , non è di peso ad alcuno , come lui stesso afferma . Quali sono le opere di Paolo dunque ? Nel caso specifico , se parliamo di opere dobbiamo fare riferimento a ciò che Gesù predica e che Giovanni riporta nel suo Vangelo : “ - In verità , in verità io vi dico , voi mi cercate non perché avete visto dei segni , ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati . Procuratevi non il cibo che perisce , ma quello che dura per la vita eterna , e che il Figlio dell’uomo vi darà , perché su di lui il Padre , Dio , ha messo il suo sigillo - . Gli dissero allora : - Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio ? - Gesù rispose : - Questa è l’opera di Dio : credere in colui che egli ha mandato - “ . Ecco le opere , l’opera di Paolo , la predicazione , la trasmissione del credo della Chiesa , che è il credo apostolico , breve , scarno ,essenziale , teologicamente esaustivo , lineare , perfetto , dogmatico . Paolo dunque crede e induce a credere con il suo stesso esempio , vivendo la sua vita cristiana , cioè in Cristo . La conoscenza di Dio , la sua ricerca spasmodica , lo porta ad una profonda conoscenza di se stesso , dunque dei suoi o se vogliamo del suo carisma . il totale abbandono alla Provvidenza , l’affidamento della sua vita nelle mani di Dio , lo portano ad essere credibile , è spendibile ciò che predica , convince , rassicura , pacifica . Paolo dunque è missionario , un missionario che diffonde la conoscenza di Dio , la sapienza di Dio perché crede in Dio . Di S. Domenico , fondatore dell’Ordine dei Predicatori ( i domenicani ) si diceva che era un uomo che parlava con Dio e parlava di Dio . Credeva innanzitutto e credeva profondamente , infatti lasciò i canonici regolari , l’ordine a cui apparteneva , una vita sicuramente più sicura e agiata , per percorrere , battere la strada , per la predicazione itinerante …. il certo per l’incerto ? No , l’incerto per il certo , lo aveva infatti preceduto Paolo e ai nostri giorni Madre Teresa , son esempi …… Ognuno di noi dunque è chiamato a credere , poi ad adoperarsi , spendersi per gli altri , non il contrario …. Il contrario è filantropia , legittima , nobile , ma non cristianesimo , per essere cristiani bisogna credere , ci è chiesto di credere e nulla più … “ solo Dio basta “ era il motto di una grande Santa , Teresa d’Avila dottore della Chiesa . Chi sono io ? Gesù lo chiede ai suoi apostoli : “ Ma voi chi dite che io sia ? “ , abbiamo sentito proclamare da Luca . Se noi , rispondiamo come Pietro : “ Il Cristo di Dio “ … crediamo , siamo credenti , manifestiamo il nostro credo , dunque rispondiamo anche a noi stessi , rispondiamo a quella domanda che sempre ci assilla : “ Chi sono io? “ io sono credente , credo , sono cristiano . Nel libro del profeta Geremia leggiamo : “ Tu sei in mezzo a noi Signore , e noi siamo chiamati con il tuo nome : non abbandonarci, Signore Dio nostro “ . “ Con il tuo nome “, con il nome di Cristo , cristiani ….. unti , re , profeti e sacerdoti , universali . Ancora una riflessione : vi riporto , fratelli cristiani all’indomani della resurrezione , quando Gesù incontra Tommaso e lo ammonisce con le parole “ … non essere più incredulo , ma credente … perché mi hai veduto hai creduto : beati quelli che pur non avendo visto crederanno …. “ ( Gv.20,26-28) . Le opere dunque non sono definite dalla pluralità ma dalla singolarità , non dalla tangibilità , ma da ciò che si spera : l’opera è il credere …. “ pur non avendo visto crederanno “ . L’uomo è chiamato innanzitutto alla vita contemplativa per preparare la vita oblativa . Lo stesso Paolo nella sua definizione di fede ci riporta nel campo propriamente spirituale contemplativo che è campo oblativo , di dono della propria vita per …… a favore di ….. Nella lettera agli Ebrei ( 11, 1) Paolo afferma : “ La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono “ ecco l’opera di Dio il credere , l’inizio del viaggio verso a …… ed ecco spiegato perché Gesù dopo la risposta attesa di Pietro , rivolgendosi agli apostoli : “ ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno … “ ( Lc. 18,21 ) . L’opera di Dio , il credere , va scelta , si aderisce per scelta, liberamente , dopo avere vissuto l’esperienza dell’incontro intimo e solitario con Dio , presenza continua nella nostra esistenza . Ogni credente deve , come scrive Luca all’inizio del brano del suo Vangelo, …. trovarsi un giorno , in un luogo solitario per vivere l’esperienza dell’incontro perchè figlio, e come il Figlio : “ Un giorno ….. si trovava in un luogo solitario a pregare “. ( Lc. 18,18 ) … è il credere , la fede , l’opera …. lo sperabile …. il tangibile . .