IL MERLO MASCHIO
Scrivo , io , inferiore ai miei superiori che sono tanti , sono tutti superiori ……i laici che hanno carta bianca dal re travicello per , spesso anzi spessissimo schiaffeggiare , dileggiare e sbeffeggiare i preti e poi quel drappello di clero carrierista che sono ammessi a leccare le briciole che cadono dal tavolo dei banchetti di Palazzo . Scrivo a questi satiri , amanti degli eccessi e della vita agiata comoda , e a questo satrapi incapaci , di governare , ma di costruirsi un’ esistenza sulle spalle degli altri e sui bisogni degli altri. A questa gente propongo la lettura , quindi la meditazioni di due frasi che ho preso a prestito dal libro “ L’attesa “ del mistico fiorentino don Divo Barsotti che ha soggiornato nella nostra terra biellese , lasciandovi o meglio dire donando a questa terra ciò che questa gente non ha saputo fare : una comunità ……… formata da laici , monache e monaci . E’ stato un sacerdote che quando giungeva a Biella , subito mi faceva chiamare per incontrarmi , un uomo di Dio che , entusiasta del mio cammino , mi ha sostenuto e mi ha fatto sostenere con la sua personale preghiera e con quella della sua comunità , non sembra certo il merlo maschio di palazzo , che non dialoga per paura , per incapacità di rapportarsi , corroso dal tarlo e dalla ruggine o dall’evangelica tignola cioè dalla vendetta e dal rancore , sentimenti questi che ti svuotano dentro , sorridente fuori come i bianchi sepolcri di evangelica memoria …… marci dentro . Leggendo queste righe che propongo alla Banda Bassotti che abita e vive il Palazzo io , mi ci ritrovo e soprattutto mi rimanda a quei personali e formativi colloqui con un pastore , non certo con quella miriade di clown imposti come superiori negli anni di non formazione che sono stati gli anni trascorsi in seminario . Scrive Barsotti : “ La tua unione alla Chiesa visibile è necessaria e fuori discussione . Si impone rimanere nella Chiesa nonostante tutto . Rimanendo nella Chiesa tu devi vivere la tua adesione a Dio , la docilità all’azione dello Spirito . Rimanendo nella Chiesa anche all’ultimo posto , ignorato o messo in disparte , quasi punito perché non servi , la tua unione con Dio è immediata . Egli ti ama e tu puoi amarlo e vivere con Dio una intimità così profonda come coloro che nella Chiesa sono al comando , e in questa intimità di Dio con te Egli può servirsi di te per il bene della Chiesa , di tutta la Chiesa , come si serve del Papa , anzi la tua vita può essere efficace , come lo è stata la vita di S. Benedetto , di S. Francesco , di S. Ignazio “ .
Altro che i pettegolezzi di quattro zitelle sull’essere anti clericale o quello dei pettegoli di Piazza del Faraone ( termine da me coniato e dal Papa sdoganato ) sull’avvicendamento o le vendette ed il rancore dei reazionari che abitano e vivono il Palazzo legati ancora all’ ancien régime, nostalgici della Restaurazione , che autorevoli preti del locale presbiterio più propriamente e modernamente bollano come clerico – fascisciti .
L’altra frase che prendo a prestito dal mistico fiorentino e che propongo all’attenzione di tutti è la seguente : “ Non devi lasciarti strumentalizzare da alcuno . Non attendere nulla, nemmeno dalla Chiesa . Anche servire la Chiesa può essere prostituzione . Gli uomini vogliono servirsi di te , non ti chiedono che tu debba servire Dio . Non interessa a nessuno la tua libertà che può realmente servire . “
Questi uomini , uomini di Dio , hanno pesato e vagliato questi “ alcuno “ i superiori , clown , satrapi , satiri ,fauni , che ritengono che la persona sia una pedina , strumento nelle loro mani , sporche , mal lavate , appiccicose , lerce . Loro occupano i primi posti , che si sono dati e che hanno preteso , amano le primi parti nel teatrino della loro vita sociale ed ecclesiale e l’essere al centro dell’attenzione non comprendono che : “ fatti non foste per vivere come bruti , ma per seguir virtute e conoscenza “ li ha ammoniti Dante nell’inferno , mentre il libro della Sapienza che ben li conosce gli manda a dire dal sottoscritto : “ Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi “ , ebbene quella ciurmaglia sì .