DON CAMILLO E IL PRETE A CINQUE STELLE
Un prete “ a cinque stelle “, così qualcuno mi ha definito …. e questo mi ricorda un episodio del film “ Don Camillo “ , in cui la signorina Cristina , la storica maestra del paese , aveva accusato il parroco di essere un prete “ bolscevico “ e sul letto di morte gli porge le sue scuse . In don Camillo , Guareschi ci presenta la figura di un prete buono , di un pastore , che si schiera ( proprio perché prete ) dalla parte dei più deboli , dunque non solo dei comunisti ( e scrivo volutamente non solo , lasciando intendere , che i più deboli sono quelli che vengono , da eventi , privati della voce,dunque della libertà , ricchi o poveri che siano ) don Camillo , si schiera dunque con coloro che se ne doveva difendere le ragioni . Non sono dunque un prete cinque stelle , ma un prete che osserva , che ha una sua opinione e che questa opinione la esterna , perché , per quel che vale , anche la nostra verità dice qualcosa di Dio , in ognuno di noi è depositata una scheggia di verità. Dire poi che gli eletti di quel movimento , sono la novità , beh non sono mica io a dirlo , ma il voto degli italiani , che li preferiscono ai parrucconi della politica ,quelli che di novità hanno poco , anzi quelli che oggi accusano la vecchia classe dirigente che di fatto hanno sostituito …… con tutti gli annessi e connessi . Non mi dà fastidio essere etichettato , un prete a cinque stelle , ciò che mi dicono mi lascia indifferente , le mie battaglie le ho intraprese a prescindere di ciò che la gente dice o può dire … e ne ha dette di falsità … quante ne ha dette ….. il tempo , si dice , è galantuomo , tutto verrà , come in parte è già venuto , a galla . Sono un prete , che si confronta con la Parola e si trova inadeguato e trova inadeguato questo modo di vivere la fede , parlo per i battezzati . Sono prete e devo richiamare , è mio dovere ( lo sarebbe di ogni battezzato in forza del suo essere re , profeta e sacerdote ) richiamare alla fedeltà alla Parola ben conoscendo la mia inadeguatezza , non c’è nessuno meglio di me e nessuno peggio di me , siamo inadeguati al messaggio della Parola e ce lo dobbiamo dire , mentre si fa l’esatto contrario , cioè ci si sente paghi , sazi , e se non si ha fame non si cerca più e chi non cerca , non trova ed è stolto . L’importante è etichettare , si etichetta per archiviare , mentre un uomo non è un foglio da rinchiudere in una cartella , da riporre in un faldone per poi sistemare, secondo criterio, su di uno scaffale , in un sottotetto e in una cantina che fungono da archivio . L’uomo non deve venire cercato quando serve , riportato alla luce per poi essere riposto dopo essere stato usato , abusato , sfruttato o magari bruciato , ciò definitivamente eliminato , dopo essere stato stracciato o appallottolato . Nessuno ha il diritto di fare così , nessuno ….. qualsiasi ufficio ricopra , Gesù dice che ogni cosa va fatto come buoni amministratori e l’amministratore non può ingannare ma rendere giusto conto . Ma purtroppo , lo constatiamo , questo è l’andazzo di questo tempo , e forse lo è da sempre . La novità emergerà quando sarà recuperata la considerazione per l’essere umano che si chiama dignità , quando sarà riconosciuta dignità alla persona, e abbiamo capito che le classi politiche sono sorde a questa parola , a questo riconoscimento , le classi politiche sfruttano e non riconoscono , perché non generano , non sono parte della creazione o della ri-crezione , sono fuori da qualsiasi progetto costruttivo , creano divisione non armonia , né unità e ciò generalmente è ascrivile ad ogni istituzione . La classe politica è interessata , persegue l’interesse e non il disinteresse , il sano distacco …… avoca a sé per compiacersi ,perché ama il consenso fine a se stesso , ama idolatrarsi , rendersi dio . Ecco perché , come si legge nel libro della Genesi , l’uomo costruisce a Babele una torre , proprio per raggiungere il cielo ,per innalzarsi , per auto elevarsi , per guardare dall’alto al basso …. e più costruisce più le lingue si confondono , più non ci si capisce , sino a non capirsi più e qui ….. la città , con la sua torre , viene abbandonata , i mattoni destinati a sfaldarsi , polvere , perché si è polvere e in polvere si torna ad essere , quindi si ritorna a vagabondare cercando una lingua comune . Non c’è più dunque , quella società contadina , raccontata in quel capolavoro che fu quella raccolta di films sul prete della bassa , non esiste più , l’hanno spazzata via , si è voluto spazzarla via ,si è voluto cancellare quella memoria “ populista “ o forse di buoni sentimenti , di antica saggezza , di buon senso . Siamo nella condizione ,( perché non tramonta mai è più che mai viva nel cuore dell’uomo) ve l’ho già scritto , cari amici di Chiesa Controcorrente , in cui è necessario estraniarsi , come fecero i Padri del deserto, sentirono il desiderio di ritirarsi , via , lontano da chi gli voleva rubare l’anima , cioè la vita , l’essenziale , fondarono i cenobi , ma vivendo una vita eremitica cioè essenziale . Non è umano , questa pressione a cui questo popolo è sottoposto, con disuguaglianze che non sono più tollerabili , da parte di gente che vuole a tutti i costi governarci , quando governano solo , le loro finanze ei loro privilegi …… non è umano dunque si viene etichettati . Magari fossi “ bolscevico “ come Don Camillo !