AMEN!

13.10.2015 09:07

Nei giorni tra il 9 ed  il 12 novembre di quest’anno a Firenze si terrà il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale , e, ve  lo scrivo in dialetto siciliano “ sintite , sintite , sintite   “cari amici di Chiesa controcorrente , monsignore incontra in questi giorni e per i prossimi giorni, nelle zone , la comunità cristiana chiedendo di rispondere ad alcune domande predisposte su di un apposito questionario , le cui risposte dovranno e potranno essere usate come contributo della diocesi per bocca del suo Vescovo che guiderà la delegazione diocesana al Convegno  . Francamente credo che siamo fuori tempo massimo e vi spiego il perché .

Il lavoro di raccolta ( serio ) dei contributi , avrebbe dovuto essere fatto molto tempo prima, sistematicamente e capillarmente in ogni parrocchia con incontri mirati e attraverso la raccolta e l’ elaborazione del materiale derivato dai questionari e dai dibattiti a seguito di predisposte assemblee  , dopo di chè si sarebbe dovuto indire un secondo incontro , nelle stesse parrocchie per sottoporre ed esaminare con le comunità il lavoro di sintesi per ottenerne l’approvazione ; successivamente si sarebbero dovuti riunire tutti i contributi delle parrocchie che formano le singole zone pastorali alfine di ottenere un documento di  sintesi che rappresentava la zona . Una apposita commissione nominata, costituita dai rappresentanti delle zone pastorali avrebbe dovuto elaborare i dati per redigere il documento di sintesi di tutte le zone , documento programmatico finale da proporre come contributo della diocesi al Convegno Ecclesiale Nazionale . Infine il documento programmatico finale avrebbe dovuto essere consegnato alle singole parrocchie con la benedizione ed i ringraziamenti di monsignore, proprio in questi giorni , appena prima del Convegno , mentre invece ci vogliono far credere che non è stato ancora redatto e che lo sarà in questi giorni con il contributo di tutti  i convenuti agli incontri zonali . Questo avrebbe dovuto essere il documento programmatico della diocesi di Biella per il Convegno Ecclesiale Nazionale ! Deduco , il dedurre è  l’accusa che mi muove monsignore ,mi accusa di pensare e trarre conclusioni ( in diocesi è un reato pensare perché ci sono già i delegati a pensare : le famiglie modello alias le top model, i borghesi perbenisti e benpensanti , i pensionati di lusso , il moralista , il pastoralista , il liturgista , la troica la lobby dei benpensanti , ma non il popolo  ) , riprendo appunto deducendo che il documento sia stato preparato da tempo e per tempo  dal pastoralista diocesano , il giovane pro vicario dotato , anzi super dotato ,di una  capacità di sintesi così acuta da leggere nel pensiero di ogni singolo fedele , preti compresi quindi redigere tutti i documenti programmatici che sono la sintesi di tutto il pensiero di tutti i fedeli che compongono la diocesi ( ci hanno appena detto che non abbiamo la testa per pensare ) e buonanotte suonatori . La convoca nelle zone , è una scusa per dare ad intendere ai fedeli che loro , solo loro , lavorano con continuità , dovizia e zelo per il santo popolo di Dio , mentre , in verità , lo prendono sistematicamente in giro , lo dileggiano . Io consiglio di  disertare gli incontri ma ad assistere , comodamente sprofondati in poltrona o nel divano , alle partite del campionato mondiale di rugby dove la lealtà e l’onestà la si gioca in campo aperto , non c’è posto per chi finge di spingere e “ chi ha orecchie per intendere intenda “ e ancora “ a buon intenditor poche parole “ .

Un lavoro capillare e sistematico occupa tempo ,energie , fisiche , mentali e spirituali . Un lavoro cattolico serio implica la preghiera , non si può prescindere da essa , gli incontri , qualsiasi , devono essere preceduti dalla preghiera per chiedere al Signore luce , l’illuminazione  , che viene solo da lui , non certamente , da un arrogantello che tutto dirige e tutto coordina , perché illuminato da un decreto episcopale che lo delega e nomina plenipontenziario e pensatore di rango . Chi si è arrogato il diritto di stilare per suo conto quel documento ha commesso un peccato , ha redatto un falso , perché quel contributo  è un  falso , non è il contributo comune della comunità  scaturito dal sentimento della comunità stessa e redatto o meglio dire vergato di suo pugno , ma è un documento partigiano , generato per forza , ma non con forza ,  è pura violenza contro la comunità alla quale è stato negato il diritto di esprimersi . La comunità è stata violata e violentata sistematicamente e con deliberato consenso di chi la dovrebbe guidare , amare e rispettare . Solo il mercenario si comporta così , per il suo modo di essere vacuo si accontenta del primo pascolo che  trova , il più vicino possibile alla stalla , al recinto , così per l’acqua e se arrivano i lupi … via … a gambe levate abbandonando il gregge o la mandria allo sbando e consegnandolo alla ferocia del branco  . Non così per il pastore , che ama il suo gregge perché vive con esso, le pecore lo seguono perché il pastore è intriso del loro odore e perché lui sceglie i pascoli dove l’erba è più tenera e rigogliosa e le sorgenti più fresche e limpide e se arrivano i lupi combatte sino a immolarsi perché il gregge gli è stato affidato e la parola data è una sola, unica .

Ci prendono in giro è chiaro , lampante  , un bambino , un bambino , scoprirebbe che questi incontri sono una inutile farsa  e che anche se  verrà raccolto un contributo non ci si avvarrà di esso  perché è già stato scritto e stampato e forse già anche inviato , perché non c’è più materialmente il tempo per redigerne uno in questi pochi giorni che ci separano dal Congresso di Firenze . E’ triste constatare che gente che dovrebbe essere matura dica le bugie , che si riunisca per prendere in giro uomini di buona volontà , abbiamo recitato questa mattina nella liturgia delle Ore : “ chi dice menzogne non starà alla mia presenza “ . E’ la constatazione che siamo mal guidati , mal rappresentati che questa gente  non crede più neppure in ciò che va a rappresentare e a ciò a cui è invitata a partecipare  .  “ Tutto è compiuto “ si sono messi in pace la coscienza , hanno indetto gli incontri hanno stampato carta e raccolto carta , la pastorale funziona , quella del tempo perso , quella delle poltrone che ha la sua liturgia, hanno fatto e dato il massimo  ….. del loro  ……. peggio  . AMEN !

 

P.S. Per il Convegno Ecclesiale Nazionale si sono attivati , in questi ultimi giorni , per l’incoronazione della santa Vergine di Oropa , si sono attivati tre anni fa , per un evento che avverrà tra cinque anni . E allora traiamo le debite conclusione sulla serietà e l’importanza che questa gente attribuisce al 5° Convegno Ecclesiale Nazionale.